Infopoint

OASI NATURALISTICA TRENTOVA-TRESINO

L’area di Trentova-Tresino - I Luoghi di interesse naturalistico - La fauna e la flora - I Sentieri patrimonio UNESCO - Sport alla'aria aperta

Ad Agropoli, porta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, lo splendido scenario di Trentova - Tresino, patrimonio Unesco, è il luogo ideale dove praticare lo sport all'aria aperta. L'area, con la sua rete di sentieri, è particolarmente adatta ad essere percorsa a piedi, in mountain bike e a cavallo. I sentieri in alcuni tratti costeggiano il mare per poi immergersi nella macchia mediterranea creando inimitabili connubi di emozioni, colori e profumi.

Il Centro Visite Trentova - Tresino è dedicato alla promozione delle bellezze paesaggistiche ed ambientali presenti nel Cilento e dell’area naturalistica. Offre la possibilità di organizzare diverse attività all'aria aperta (trekking, equitazione, mountain bike, tiro con l'arco, kayak, ecc.), per scoprire il ricco patrimonio naturalistico della zona.

L’area di Trentova-Tresino

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è uno straordinario territorio che unisce le meraviglie della costa ed un mare cristallino - più volte fregiato della Bandiera Blu - con una natura incontaminata dove cultura, storia, sapori, tradizioni sono i protagonisti antichi ma sempre vivi. Con l’istituzione - da parte del Ministero dell’Ambiente - delle Aree Marine Protette di Santa Maria di Castellabate e Costa degli Infreschi e della Masseta, è l’area protetta più grande d’Italia.

Tanti i riconoscimenti internazionali: Patrimonio UNESCO quale “Paesaggio Culturale” di valenza mondiale, Riserva di Biosfera MAB-UNESCO, “Green Globe” per il turismo, Geoparco della rete europea e mondiale dei Geoparchi e patria della Dieta Mediterranea, anche essa patrimonio immateriale e culturale UNESCO.

Da un punto di vista naturalistico è un comprensorio di eccezionale valore, basti pensare che sono stati individuati 32 Siti di Interesse Comunitario (SIC) e 9 Zone di Protezione Speciale (ZPS) oltre a 2 Aree Marine Protette, a livello nazionale. Da un punto di vista storico-archeologico–culturale il Parco vanta la presenza dei Grandi Attrattori della Regione Campania, Paestum, Velia e la Certosa di San Lorenzo a Padula.

L’area naturistica Trentova-Tresino è la vera porta del Parco Nazionale, una delle più suggestive ed interessanti da un punto di vista ambientale, naturalistico e paesaggistico. E’ un luogo affascinate, costituito dal Sito di Importanza Comunitaria (SIC) "Monte Tresino e dintorni", al limite meridionale della costa di Agropoli, individuato con Direttiva CEE 92/43 "Habitat" e posto in forte interrelazione ecologica con l'altro SIC contestualmente individuato nel "Parco Marino di Santa Maria di Castellabate".

Brochure informativa sull'Oasi Naturalistica Trentova Tresino

I Luoghi di interesse naturalistico

Vallone.

Zona di pregiato valore naturalistico, porto naturale ove sono state ritrovate anfore e ancore d’epoca romana, qui la vegetazione “nasconde” una tomba bisoma e delle grandi mura che delimitavano una villa greco-romana.

ll Villaggio di San Giovanni.

Nel 957 un tale Ligorio di Atrani comprò un terreno su cui ricostruì una chiesa intitolata a S. Giovanni Battista, per affidarne poi il beneficio a Padre Bernardo nel 986. Accanto alla chiesa nacque il piccolo villaggio di San Giovanni, e nel 1937 fu istituita addirittura una scuola per volere del Principe Belmonte. In quegli anni si restaurò anche la cappella, e iniziarono a celebrarsi messe. Ogni anno il 24 giugno si festeggiava la festa di S. Giovanni, l’ultima funzione religiosa avvenne nel 1962, dopo il villaggio fu abbandonato.

I Ponti di Pietra.

Diversi ponti (più di tredici) di pietra locale sono presenti sulla famosa “strada del Principe”. Ancora oggi si possono ammirare nella loro particolare architettura a chiave di volta. I ponti e la strada si suppone siano stati costruiti in epoca borbonica (1800 circa). 

I Casali contadini.

Numerosi sono i casali contadini presenti sul Tresino. Tutti in pietra locale, la loro costruzione viene datata dal 1700 al 1900. Le tante mura a secco di contenimento e le aie utilizzate per la separazione del frumento fanno capire l’importanza che la collina ha avuto per la vita dei contadini di quegli anni. 

Le Conche.

Le Conche sono giganteschi massi di arenaria che dominano il versante nord della collina, da dove si gode un meraviglioso panorama su Agropoli. Il nome deriva dalle enormi buche scavate dall’acqua piovana (Conche) che, accumulandosi, formava un ottimo rifornimento idrico per viandanti, contadini e per la fauna presente nella zona. 

La Fauna

Dal punto di vista faunistico interessante la presenza di una ricca avifauna migratrice, svernante e nidificante.

Per quanto concerne i mammiferi da segnalare i chirotteri in particolare il Rinolofo minore (Rhinolophus hipposideros), Rinolofo maggiore (R.ferrumequinum) e il Vespertilio maggiore (Myotis myotis) nonché cinghiali, volpi, lepri italiche, faine, biacchi, talpe. Per ciò che concerne i rettili è presente il Biacco (Hierophis viridiflavus), il Cervone (Elaphe quatuorlineata), l’Orbettino (Anguis fragilis), il Ramarro occidentale (Lacerta bilineata), la Lucertola campestre (Podarcis sicula). La presenza del Tritone italiano (Triturus italicus) è stata rilevata in base a recenti studi. Per quanto riguarda gli invertebrati si segnalano le presenze di Cordulegaster boltoni, una grossa libellula poco comune, lo Scarabeo sacro (Scarabaeus sacer) e Melanargia arge, un lepidottero endemico dell’Italia centro-meridionale.

In mare è possibile osservare il Tursiope (Tursiops truncatus).

La Flora

Dal punto di vista vegetazionale, l’area di Trentova – Tresino, rientrante nel SIC “Monte Tresino e dintorni", si caratterizza per la presenza di vegetazione tipica della macchia mediterranea. Nelle aree costiere si ritrovano specie del genere Limonium, procedendo verso l’interno subentra la gariga con diverse specie del genere Cistus, Euphorbia Dendroides, poi la macchia bassa rappresentata da Mirto, Lentisco, Fillirea. Macchia che evolve in forme più alte, dove compare anche il Corbezzolo, per poi cambiare nella foresta mediterranea di Leccio. In questo ambito sono da segnalare la presenza di specie rare come Crocus imperati, nonché le vaste formazioni forestali di Pino d’Aleppo (Pinus halepensis). Nella zona sommitale di Monte Tresino vi è una vasta distesa sub-steppica di graminacee e piante annue derivante anche da incendi e pascolo eccessivo degli anni passati. Vi sono poi coltivazioni mediterranee, soprattutto oliveti e vigneti. In mare, prospiciente la costa, si sviluppa una prateria di Posidonia oceanica.

I Sentieri patrimonio UNESCO

Cartina dei sentieri Trentova, Tresino, Castellabate e Capaccio

Il Parco del Cilento,  Vallo di Diano ed Alburni offre agli amanti della natura tanti luoghi incantevoli dove trascorrere indimenticabili giornate “immersi” nel verde o nelle limpide acque del suo meraviglioso mare. Nell’area di Trentova -Tresino esistono Itinerari naturalistici che non hanno uguali, grazie alla varietà fisica e biologica della fauna e della flora, legata ad una posizione geografica di transizione tra il centro e il meridione della Penisola.

Il Sentiero di Trentova

Affascinante sentiero che si protrae verso la più selvaggia costa agropolese. Si cammina circondati dalla macchia mediterranea, mentre la presenza delle numerose calette rendono facile ed accessibile il vicino  tratto di mare, dalle acque limpide e dai colori indescrivibili.

Per la fauna, nei mesi di luglio e agosto, si può ammirare anche la presenza  del ragno più bello d’Italia: il Ragno Vespa.

Emblema del sentiero è lo scoglio del sale, molto usato in tempi remoti per raccogliere il sale, che poi veniva rivenduto alla  Marina di Agropoli  presso la zona “Salecaro”.


Dati Tecnici

Partenza/Arrivo  :  “Centro Visite” 

Km tot : 4200 m A/R 

Quota max : 49 m

Quota min : 5 m

Tempo percorrenza : 2 ore con varie soste

Il Sentiero dei Trezeni


Partendo da Agropoli ( Trentova, strada sterrata), dopo appena 580 metri abbiamo la prima deviazione che porta ai sentieri più alti, mentre a metri 850 troviamo la prima discesa a mare che porta sul sentiero del famoso Scoglio del Sale. 

Continuando diritto, incontriamo altre deviazioni che ci portano sulla scogliera di Pastena. Al km 1,350, presso l’ultima discesa che giunge sulla scogliera di Pastena, si trova un antico lavatoio sicuramente usato dalle donne che abitavano le cascine vicine; la fonte che alimenta il lavatoio viene chiamato in dialetto cilentano “piscicolo”. Più avanti, al km 2,570, si passa il Vallone della Lecina, che dà il nome all’intera insenatura. La zona del Vallone fu nell’antichità un porto naturale dove le imbarcazioni di una certa stazza sostavano per rifornirsi di viveri e approvvigionarsi dell’ acqua pura di sorgente ancora oggi presente. 

Tanti sono stati i ritrovamenti effettuati nei dintorni della grande villa risalente al IV Sec. a.C. Al km 3,060 si trovano i ruderi della Torre angioina (costruzione risalente attorno al 1200) che domina tutto il mare circostante: chiara la sua funzione d’avvistamento per le incursioni dei pirati che infestavano tutta la costa cilentana. 

Nei pressi è presente anche una costruzione risalente alla seconda guerra mondiale. L’azzurro del mare è a pochi metri, il vento ogni tanto porta qualche essenza marina. A sinistra verso l’alto si notano grandi massi di arenaria. Al bivio (km 5,200) si apre un grande spettacolo panoramico sulla ormai vicina S. Maria di Castellabate. Si prosegue in discesa sulla strada sterrata, ancora 2 km e si giunge alla bellissima spiaggia dai colori dorati, con il percorso che idealmente termina davanti alla chiesa di S. Antonio.

Dati tecnici 

Partenza e arrivo: Agropoli– Trentova /Santa Maria di Castellabate-zona lago

Km totali: 7200 m circa
Quota massima: 108 metri
Quota minima: 15 metri
Tempo percorrenza: 3 ore con soste

Il Sentiero dei Ponti di Pietra

Partendo da Agropoli (Trentova, strada sterrata), dopo circa 580 metri si svolta a sinistra. 

Proseguendo, si oltrepassa un primo valloncello, successivamente s’incontrano due antiche cascine. A metri 180 slm, dopo circa km 1,500, si svolta a destra verso la famosa strada del Principe: questa è la zona dove sono posizionati i numerosi ponticelli in pietra. In alcuni punti, la strada è anche lastricata in pietra locale. 

Si prosegue circondati dalla macchia mediterranea, e si giunge al villaggio abbandonato di S. Giovanni. 

Poco dopo s’incontra la strada sterrata e, svoltando a destra, si giunge a Santa Maria di Castellabate, dopo altri m 3500.

Dati tecnici 

Partenza e arrivo: Agropoli/Santa Maria di Castellabate
Km totali: circa 8
Quota massima: m 250 slm
Quota minima: m 15 slm
Tempo percorrenza: 6 ore con soste.

Il Sentiero delle Conche

Partendo da Agropoli (Trentova, strada sterrata), dopo circa 580 metri si svolta a sinistra e si prosegue verso il colle Tresino. A metri 180 slm, dopo circa 1,500 m dalla partenza, invece di svoltare verso il sentiero dei Ponti di Pietra si continua in ascesa tra mirto, lentisco e una fitta macchia di cisto. Il percorso è caratterizzato dalla presenza di enormi massi di arenaria in cui sono evidenti delle grande buche (conche, metri 275 slm) da cui il nome. 

Da qui notevole è il panorama che si può ammirare su tutta la baia di Trentova. Continuando, accompagnati dall’ inebriante profumo della macchia mediterranea, si raggiunge la cima del Colle Tresino, a 356 slm: da qui lo sguardo si “perde” tra il verde e l’azzurro del mare. Il panorama a 360° “vede” dinanzi il monte Stella e Castellabate, a sinistra Agropoli, monte Chianiello e Vesole, a destra il mare. Continuando si notano molti alberi di ulivi e ruderi di antichi casolari in pietra locale che sembrano parlarci della recente storia della civiltà contadina. Nei dintorni si possono notare alcune aie dove avveniva la prima lavorazione del grano e altri alimenti necessari. Proseguendo in discesa si raggiunge la strada sterrata che giunge a Santa Maria di Castellabate, altri 3500 m tra ginestre, mirto e lentisco.

Dati tecnici 

Partenza e arrivo: Agropoli/Santa Maria di Castellabate
Km totali: 8 circa
Quota massima: 356 metri
Quota minima: 15 metri
Tempo percorrenza: 6 ore con soste

Sport all’aria aperta

Lo  splendido scenario di Trentova - Tresino è il luogo ideale dove praticare vari sport all’aria aperta ed attività naturalistiche quali il birdwatching, l'osservazione di specie botaniche e la visita ad emergenze naturalistiche e storiche. L’area, con la sua rete di sentieri, è particolarmente adatta ad essere percorsa a piedi e in mountain bike. I sentieri in alcuni tratti costeggiano il mare per poi immergersi nella macchia mediterranea creando inimitabili connubi di emozioni, colori ed odori. Sia sui sentieri collinari che sulla meravigliosa spiaggia possono farsi poi passeggiate a cavallo ammirando così appieno le bellezze presenti.

Presso il Centro Visite Trentova-Tresino è possibile prenotare ed organizzare le seguenti attività:

- trekking;
- equitazione;
- mountain bike;
- tiro con l'arco.